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Indonesia

Agosto 2014

Se esiste sulla terra un posto dove il sacro si mescola virtuosamente con il profano, la natura con le tradizioni umane, questo e` l'Indonesia. Di ritorno da questo meraviglioso Paese mi stupisco, recuperando i ricordi, di come abbia visto e goduto di talmente tante esperienze e sensazioni da metterle in zone recondite della mia mente… poi d'improvviso una foto, una frase, un souvenir me le fanno tornare in mente ed esclamare:“ma ho visto anche questo!!!”.

E così la memoria mi si riapre e torno ai momenti vissuti in questo arcipelago di piu' di 17.000 isole tra l'Asia e l'Australia, durante i ventuno giorni che mi hanno visto loro ospite. Ricordo quando una mattina ho tentato invano di raggiungere il nirvana al tempio di Borobodur sull'isola di Giava. Si dice che chi ascende tutti i piani di questo tempio, meravigliosamente decorati con bassorilievi, e tocca uno dei Buddha che all'ultimo piano sono posti all'interno di alcuni stupa, raggiunge il nirvana. Peccato che l'ultimo piano sia in restauro e che quindi abbia dovuto rinunciare al nirvana, resta comunque il ricordo…
Ricordo il vulcano Kawa Ijien (nella sua caldera vi e` una cava di zolfo purissimo), dove i portatori percorrono salite e discese ripidissime con il loro carico sulfureo di quasi 90 chili sulle spalle. Giava e' isola di vulcani, quasi tutti attivi, pertanto non riesco a non pensare a quando, alle tre del mattino, infreddoliti nonostante la stagione, siamo saliti sulle pendici di un grande vulcano per scoprire, man mano che l'alba ci si manifestava, che ne conteneva all'interno altri quattro… e uno di questi quattro e' il famoso Bromo, del quale a breve avremmo salito le pendici per arrivare al cratere e farci investire dai suoi densi fumi sulfurei bianchi. Ma l'arcipelago indonesiano non e' soltanto potenza vulcanica, ma anche e soprattutto misticismo popolare, a Bali come a Sulawesi, dove si partecipa a cerimonie funebri fastose e cruente come a semplici riti di offerta, perche' e' vero che questo e' il Paese musulmano piu' popoloso al mondo, ma qui le religioni sono tutte rappresentate, dal Buddhismo all'Animismo, e tutte tollerate… fondamentalisti permettendo. Infine… la natura… il mare, con i fondali tra i più belli al mondo, l'acqua trasparente e la sabbia chiara… e gli animali, dalle specie normali a quelle inverosimili, come e' capitato di vedere noi a Komodo, dove l'uomo convive con l'animale che al mondo assomiglia maggiormente ai dinosauri, il drago di Komodo appunto, lucertolone di cinque e piu' metri dalla pelle squamata e le zampe tozze che non fanno pensare a un animale veloce come invece esso e'. Un caleidoscopio di esperienze, quindi, e' stato il mio viaggio in Indonesia… certo uno solo non basta, ma e' almeno un inizio.

Buon viaggio.

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